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Associazione Partigiani & Volontari della Libertà
Sezione "Livio Campagnolo" - Montecchio Precalcino (Vi)
SEZIONE UNITARIA
dell'Ass. Naz. Partigiani d'Italia
dell' Ass. Naz. Volontari della Libertà
dell’Ass. Nazionale ex Deportati Politici
dell’Ass. Nazionale ex Internati Militari e Reduci dalla Prigionia
Sede: Via Stivanelle, 10 – 36030 –
Montecchio Precalcino (Vi) - Tel. cel.
348. 3580316
L'11 Febbraio 2005, si è costituita una nuova Associazione
che ambisce a riunire tutti i
Combattenti della Guerra di Liberazione (8 Settembre 1943
– 25 Aprile 1945), tutte le loro Associazioni e
tutte le generazioni successive
che
si richiamano ai valori dell'Antifascismo
democratico.
Ø
Questa nuovo sodalizio è dedicato a
Livio Campagnolo; un doveroso omaggio al primo
Partigiano ucciso a Montecchio Precalcino, e a ricordo che con il suo nome si
fregiò un reparto partigiano operante nel nostro territorio, il
Battaglione "Livio
Campagnolo".
Ø
Questa nuova realtà associativa è aperta, a pieno titolo,
non solo ai
Partigiani e ai
Patrioti
ma a tutti i
"Resistenti" della
Guerra di
Liberazione: i Combattenti in reparti del Regio
Esercito Italiano che, dopo l'8 settembre 1943, si opposero ai nazifascisti; i
Combattenti in reparti del Corpo Italiano di Liberazione, che lottarono al
fianco degli anglo-americani; i Combattenti dell'Arma dei Carabinieri, che
fedeli al loro giuramento, in servizio o in clandestinità, si batterono per la
libertà della Patria; i Combattenti italiani nella Resistenza Europea (Russia,
Jugoslavia, Albania, Grecia, Francia), che seppero con le loro sofferenze
riscattare l'aggressione fascista a paesi ai quali ci legano tradizioni comuni
di libertà e di amicizia; gli I.M.I., cioè i Combattenti del Regio Esercito
"Internati" nei campi
nazisti che ebbero la forza di dire NO! alla sola
idea di tornare in guerra al fianco dei nazifascisti; i "Lavoratori coatti" in
Germania e ai "Deportati Politici" nei lager nazifascisti.
La nuova Associazione è altresì aperta alle nuove
generazioni di
Antifascisti democratici, interessati a
continuare l'opera di
salvaguardia della memoria,
nonché di
difesa e
affermazione di quei valori di
Libertà,
Giustizia,
Eguaglianza tra tutte le persone,
di
Solidarietà sociale e di
Pace,
che hanno trovato consacrazione nella nostra
Costituzione Repubblicana.
Ø
L'Associazione ha come obiettivi:
-
garantire la continuità della
Festa del 25 Aprile
- Anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo e della nascita
della società democratica; e della
Giorno della
Memoria –
in ricordo dello
sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e
politici italiani nei campi nazisti.
-
stimolare la visita e la conoscenza, soprattutto dei
giovani, dei
"luoghi della memoria";
-
collaborare con la Scuola, al fine di predisporre
itinerari didattici che portino a riscoprire il patrimonio di principi e di
valori su cui si fonda la nostra convivenza civile e sociale; stimolare la
Scuola ad una doverosa ricerca e salvaguardia della
"memoria",
non solo sugli avvenimenti storici che hanno caratterizzato la
Lotta Antifascista
e di Liberazione e la nascita della nostra
Repubblica,
ma anche e soprattutto, sottolineando i valori che hanno ispirato tale lotta e
che hanno trovato consacrazione nella nostra
Costituzione;
-
ridare slancio all'attività di
ricerca storica,
sia come conoscenza e salvaguardia di un nostro grande patrimonio culturale, sia
come deterrente contro ogni tentativo di
"revisionismo
storico" proteso a diffondere tesi strumentali;
l'obiettivo più ambizioso dell'Associazione è certamente quello di consolidare
l'attività del
Centro Studi Storici "Giovanni Anapoli".
Ø
L'emblema
dell'Associazione
è ovviamente il
"tricolore",
simbolo della vita democratica della nazione e dell'unità della nostra Patria,
il quale è:
-
decorato di
Medaglia d'Argento al Valor Militare "sul campo",
ottenuta in combattimento dal
Partigiano
Giuseppe "Pino"
Anzolin,
della Divisione Italiana "Garibaldi" in Jugoslavia,
e di una
Medaglia di
Bronzo al Valor Militare "alla Memoria"
ottenuta dal
Comandante Partigiano
Giuseppe Lonitti,
della
Brigata "Loris", Divisione "M. Ortigara",
caduto in combattimento a Montecchio Precalcino il 29 Aprile 1945;
-
porta, ricamato in caratteri d'oro, la scritta
"A.N.P.I. –
A.N.V.L. – A.N.E.D. _ A.N.E.I. Sezione "Livio Campagnolo" Montecchio Precalcino"
e
undici stelle
a ricordo indelebile dei nostri
"undici
Caduti per la Libertà": Livio Mario Campagnolo,
fu Valentino, cl. 1922, Partigiano, ucciso dai fascisti a Preara il 20 Aprile
1944; Pietro
Campana, fu Andrea, cl. 1909, Fante del 31°
Reggimento, Div. "Regina", disperso in combattimento nell'isola greca di
Scarpanto, durante gli scontri avvenuti con reparti tedeschi dopo l'8 Settembre
1943; Luigi
Chemello, fu Roberto, cl. 1925, I.M.I. deceduto
per grave malattia contratta in prigionia il 6 Maggio 1949, presso l'Ospedale
Civile di Thiene;
Antonio Francesco Dall'Osto "Toni",
fu Rita, cl. 1922, Comandante Partigiano, ferito a morte durante la liberazione
di Torino e deceduto il 2 Maggio 1945;
Guerrino Dall'Osto, fu
Antonio, cl. 1903, Carabiniere, deceduto il 23 Settembre 1943 presso l'ospedale
Militare di Verona;
Mario Giaretta, fu Faustino, cl. 1924, I.M.I.,
"Internato" nello Stammlager VI/A Hemer- Isetrlhon, Wehrkreis VI, presso Müster,
in Germania e deceduto il 23 Novembre 1944;
Gaetano Gnata, fu Bortolo, cl. 1917,
Carabiniere, disperso in combattimento il 7 Luglio 1944 a Santa Domenica d'Albona,
in Istria, contro reparti partigiani jugoslavi;
Giuseppe Lonitti, fu Bortolo, cl. 1920,
Megaglia di Bronzo al V. M., Comandante Partigiano caduto in combattimento a
Montecchio Precalcino il 29 Aprile 1945;
Giuseppe Mussi, fu Vittorio, cl. 1919,
Marinaio, disperso in mare
il 9 Settembre 1943, a seguito dell'affondamento da
parte tedesca della Corazzata "Roma", ammiraglia della flotta italiana;
Peruzzo Massimiliano, fu
Massimiliano, cl. 1919, I.M.I., "Internato" nel Stommlager XVII/A
Kaisersteinbruch, Wehrkreis XVII, presso Vienna, in Austria e disperso il 10
Marzo 1945. Riposa nella "fossa comune" del Cimitero Militare Italiano di
Reiferdorf, presso Mauthausen;
Giuseppe Saccardo, fu Girolamo, cl. 1926,
Partigiano e "Deportato politico" nel lager di Leihtmberg, in Germania, caduto
durante la liberazione del campo il 21 Aprile 1945;
-
l'Associazione
e il suo "Tricolore", si sono presentati
ufficialmente alla popolazione di Montecchio Precalcino, il 23 Aprile 2005, in
occasione della Cerimonia ufficiale per il
60° Anniversario
della Liberazione; le due
"Madrine"
e il primo
Alfiere dell'Associazione e del suo "Tricolore"
sono: la
Sig.a Bortoli Maria Rosa "Rosina" (cl. 1926),
vedova del Comandante Partigiano Giuseppe Gnata - Comandante di Squadra della
Brigata "Loris" – Divisione "Monte Ortigara"; la
Sig.ina Dossi
Francesca Flavia (cl. 1993), nipote di sei
Partigiani (Dott. Francesco Urbani "Pat", Dott. Antonio Urbani "Gatto", Luisa
Urbani Vedovello "Juna", Dott. Roberto Vedovello "Riccardo", Dott. Pierluigi
Urbani "Pipi" e Flavia Domitilla Urbani Dossi "Doremi"), di due Patrioti (Dott.
Alessandro Urbani e Francesco Bortoli) e di tre "Internati" in Germania (Modesto
Bortoli, Emilio Pauletto e Silvano Trabaldo); il
Sig. Marangoni
Gaetano "Straie"(cl. 1925), Alpino e Partigiano
combattente, Comandante di Squadra, già in forza alla 2° Divisione Partigiana
Giustizie e Libertà "Masia"- 6° Brigata "Sterzi", con zona operazioni nell'Oltrepò
Pavese montano. Con il suo reparto ha partecipato alla creazione della
"Zona Libera di
Varzi" (Settembre '44) e al successivo
"Rastrellamento dei
Mongoli" (Nov.
'44 – Gen. '45), alla
"Battaglia delle
ceneri" (Febbraio '45) e alla conseguente
liberazione di tutto l'Oltrepò Pavese montano (Marzo '45); il 24 Aprile
partecipa alla liberazione di Pavia e il 26 di Milano.