MONTECCHIO PRECALCINO 1859

Piccole grandi battaglie di metà ottocento : A FILO’ CON ARMONICA E BASTONI

di Modesto Brian e Domenico Zamboni (in Quaderni Breganzesi n.29/2016, pag.32-44)

Venerdì 4 novembre 1859, Montecchio Precalcino, contrada Preara, ore dieci del mattino. La scena che si presenta agli occhi di Maria Campese, che sta tornando a casa dopo essere stata a lavare i panni, è quantomeno insolita.

Un giovane, sembra con una ferita alla testa, è sdraiato semivivo sopra a della paglia nel portico di casa sua. [1] “Nulla egli parlava, però dava segni di vita, ed anzi bevette dell’acqua che gli veniva sporta dall’agente comunale”. Le sembra di riconoscerlo: è Giobatta Bonato, di Fara, fratello di una sua amica. Comunque lei più di tanto non se ne cura e torna ai suoi lavori.

MONTECCHIO PRECALCINO – Camminando per l’antico feudo dei Conti Nievo

di Domenico “Nico” Garzaro e Pierluigi Damiano Dossi “Busoi”

ALCUNE NOTIZIE SULLA FAMIGLIA DEI CONTI NIEVO
Se dovessimo dare credito agli storici e ai genealogisti vicentini dei secoli passati, la famiglia dei conti Nievo affonderebbe le sue radici nella Roma imperiale, per poi passare a Milano, quindi a Verona e infine a Vicenza. In realtà, le più recenti ricerche archivistiche fanno convergere gli indizi sulla Verona del XII secolo e sull’area gravitante tra la stessa Verona e Vicenza. A Verona risiedeva infatti quel Balzanello, figlio di Guido del fu Rozo da Montorio, vassallo del Monastero di Santa Maria in Organo, ucciso il 26 giugno 1194 nei pressi di Montebello Vicentino da Malacappella dei conti Maltraversi.
A tutt’oggi però non è ancora storicamente accertato se un altro Balzanello, figlio di Sigonfredo, investito del feudo di Montecchio Precalcino il 1 dicembre 1333 dal Vescovo di Vicenza Francesco Temprarini, sia …

Resistere a Montecchio Precalcino

Storia della Guerra di Liberazione 1943-1945 nei luoghi del presente

Il quadro contenuto in questo film-documentario, oltre a richiamare all’attenzione vicende importanti che hanno condizionato la nascita e la costruzione della democrazia repubblicana anche a Montecchio Precalcino, vuole sollecitare una riflessione più ampia sui vuoti di memoria, reali o strumentali, che hanno caratterizzato l’opinione corrente su queste vicende.

La particolare situazione venutasi a creare a livello locale, sia durante il fascismo di regime che in quello repubblichino, ha fatto di Montecchio Precalcino un caso anomalo in tutto il vicentino.