Romano Dal Lago

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ROMANO DAL LAGO
(1908-2010)
Romano proviene da una famiglia di artigiani del ferro, che nei primi anni dell’800 si sono
spostati dal Lago di Fimon, dove avevano una officina meccanica, prima a Sarcedo e poi a Preara di Montecchio Precalcino …

IL GRAPPA e il revisionismo storico

Recensioni di Pierluigi Dossi 

     Dopo Eccidi sul Monte Grappa, Eccidio di Carpanè e Brigate partigiane sul Massiccio del Monte Grappa, con Vite spezzate, pensavamo che con la “Tetralogia Bassanese” avessimo toccato il fondo, ma così non è stato.

La collana viceversa si è arricchita e sono entrati ufficialmente nel gruppo altri “storici”. Infatti, dopo la pubblicazione di Una famiglia in fuga di Francesco e Benito Gramola, altre opere hanno fatto capolino nel panorama storiografico. Opere come Casàri, disertori e renitenti sul Grappa di Gianandrea Borsato e Benito Gramola e Vite violate nella Lotta di Liberazione Vicentina, ancora di Benito Gramola.

Libri che ancora una volta vi invitiamo sinceramente a leggere, non fosse altro perché vi rendiate conto di persona che con la loro narrazione molto gesuitica, con ipocrisie, sottintesi, facilonerie, inesattezze storiche anche gravi, sono in realtà testi “revisionistici”, una narrazione tossica sulla Resistenza, che da un lato prova a screditala, se non a criminalizzarla, e dall’altro propone riabilitazioni anche infami.

Di seguito, scaricabili, le prime due recensioni pubblicate:

Una trappola per i Comandanti

Venerdì 27 aprile 1945 – La “NASSA”: una trappola per i Comandanti della
Divisione partigiana “Monte Ortigara”

     Sino a oggi le ricostruzioni della tragica morte dei Comandanti della Divisione partigiana “Monte Ortigara”, l’ing. Giacomo Chilesotti “Nettuno-Loris” l’ing. Giovanni Carli “Ottaviano-Alfa”, e di quella dello studente universitario Attilio Andreetto “Sergio”, hanno sempre ruotato attorno a due “verità” contrapposte: …

12 agosto 1944 – Il rastrellamento di Montecchio Precalcino

     La sera dell’11 agosto 1944, l’ex Maresciallo Capo e comandante della Stazione dei Carabinieri Reali di Dueville Benedetto Rauso, ora aiutante capo e comandante il Distaccamento della GNR, raggiunge in bicicletta la canonica di Montecchio Precalcino per avvisare il parroco e il cappellano don Giovanni Marcon che all’alba sarebbe scattato un rastrellamento nazi-fascista.   Anche Italo Mantiero “Albio”, della Brigata partigiana “Mazzini”, “informato dalle staffette Gianna Moretti e Nora Candia, da Vicenza”, si precipita quella sera a casa di Francesco “Checheto” Maccà, accompagnato da Silvano De Lai “Sandro”, per avvertirlo del medesimo pericolo.

L’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia 1943/1945 – Il Vicentino

Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia  e l’ Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Vicenza “Ettore Gallo”

www.straginazifasciste.it

Convegno:

ATLANTE DELLE STRAGI NAZISTE E FASCISTE IN ITALIA NEL 1943 – 45 La MAPPA DEL VICENTINO

Vicenza, 26 aprile 2016 – Sala Stucchi di Palazzo Trissino

 

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27 – 29 aprile 1945

ULTIMI GIORNI DI GUERRA A DUEVILLE

E LA FALSA RAPPRESAGLIA TEDESCA

Piazza Dueville 1930

     É dalla pubblicazione di Cronaca di una rappresaglia: Dueville 27 aprile 1945 di Francesco Binotto, che desideravo tornare su una vicenda che coinvolge direttamente non solo Dueville, ma anche le vicine località di Novoledo, Levà e Montecchio Precalcino.

     Sino ad oggi le ricostruzioni verbali e scritte di questi fatti sono state contraddittorie, confuse e imprecise. Gli avvenimenti, particolarmente articolati, che coprono l’arco di un’intera giornata e che si sviluppano in luoghi diversi, oltre a non essere stati storicizzati, sono stati trasformati e deformati in un singolo, breve episodio, molto lontano da quanto è realmente accaduto.